Urodinamica

UROFLUSSIMETRIA

Che cosa è:

L’uroflussimetria è una semplice indagine urodinamica che consente di valutare le caratteristiche del flusso urinario.

Si esegue quando il paziente lamenta sintomi che fanno pensare all’esistenza di una difficoltà a urinare.

Questi disturbi interessano soprattutto individui maschi di età superiore a 50 anni, che risentono delle alterazioni prostatiche che si verificano a tale età.

Tuttavia, anche individui giovani possono avere disturbi della minzione per una stenosi dell’uretra o per una malattia del collo vescicale; anche le donne possono presentare problemi di svuotamento, ad esempio a causa di un abbassamento della vescica.

L’uroflussimetria è utile inoltre per valutare i risultati di un trattamento, e in particolare l’effetto sul flusso urinario di una terapia eseguita per rimuovere un’ostruzione, terapia che può essere medica, endoscopica o chirurgica.

L’uroflussimetria si esegue facilmente, urinando nell’imbuto raccoglitore dell’apparecchio, come in un normale water.

L’apparecchio registra la quantità di urina emessa secondo per secondo e fornisce i risultati in forma di valori numerici e in forma grafica con un tracciato.

Preparazione:

Per eseguire l’esame serve la vescica piena.

Quindi occorre prepararsi bevendo circa un litro d’acqua naturale un’ora prima dell’esame.

E’ opportuno inoltre, avere l’alvo libero, in modo che la minzione non sia influenzata dallo stimolo alla defecazione o dall’ampolla rettale piena.

Dopo l’esame:

Eseguita l’uroflussimetria il paziente può tornare a casa.

Ritiro del referto:

E’ concomitante alla fine dell’esame

Litotrissia

Che cosa è:

La litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL) è un modo per trattare i calcoli renali non invasivo, cioè non viene fatta un’incisione.

Durante la procedura, una macchina speciale chiamata litotritore manda onde d’urto attraverso la pelle e i muscoli della schiena e si concentra direttamente sul calcolo renale.

Il calcolo poi si rompe in piccoli pezzi, a causa della forza delle onde d’urto ripetute, ed esce naturalmente dal corpo attraverso l’urina.

Quando si fa?

Quando i calcoli sono più piccoli di 2 cm, quando si trovano nel rene e in alcuni casi nell’uretere.

Quali sono i vantaggi?

  • Viene eseguita in ambulatorio
  • Si va a casa poco dopo il trattamento e non è necessario passare la notte in ospedale
  • Non viene fatta nessuna incisione
  • Per questo motivo la litotrissia riduce molto le possibili complicanze di un intervento chirurgico classico, il disagio per il paziente, i tempi di recupero e non rimangono cicatrici
  • Non richiede anestesia (solo in rari casi è necessaria l’anestesia)
  • In caso di recidive il trattamento può essere ripetuto.

Quali esami devo fare prima?

Prima del trattamento vengono eseguiti gli esami del sangue e delle urine (compresa urinocoltura), l’elettrocardiogramma, un’ecografia dei reni e una radiografia dell’addome.

In caso di necessità si procede con esami più approfonditi come l’urotac e l’urografia.

Quale preparazione viene richiesta prima del trattamento?

  • Poiché il gas intestinale e le feci rendono difficile l’individuazione dei calcoli è necessario, nelle 48 ore precedenti il trattamento, seguire una dieta priva di scorie (non mangiare frutta e verdure)

Come devo presentarmi il giorno del trattamento?

  • Essere a digiuno almeno da 8 ore (sia cibo che acqua)
  • Astenersi dal fumare per almeno 6 ore prima del ricovero
  • Presentarsi senza trucco, smalto e gioielli vari
  • Portare con sé un ricambio di biancheria intima e un asciugamani
  • Avere con sé tutta la documentazione clinica

Quanto dura?

Il trattamento dura circa 30 minuti.

Sentirò dolore?

Generalmente non si sente alcun dolore; in caso contrario vengono somministrati degli antidolorifici in rapporto alla rilevazione del dolore (scala NRS).

Cosa devo aspettarmi dopo il trattamento?

È comune che nelle 24-48 ore successive al trattamento ci sia del sangue nelle urine.

Inoltre se, mentre urina, sente dolore e vede dei piccoli pezzetti di calcolo, non si preoccupi: vuol dire che sta eliminando il calcolo.

Se riesce a raccogliere questi frammenti, può essere utile analizzarli per vedere di quale materiale sono fatti.

Che cosa fare?

  • Se nelle 72 ore successive al trattamento permane il sangue nelle urine, è meglio contattare il medico
  • In caso di colica renale, nausea con o senza vomito o febbre assumere l’antidolorifico e, se il dolore rimane, contattare il medico
  • In caso di febbre alta, anche senza colica, contattare il medico

Vengono espulsi i calcoli?

Nella maggioranza dei casi i calcoli vengono espulsi per via urinaria, dopo il primo trattamento.

Tuttavia, in alcuni casi, è necessario un secondo o un terzo trattamento.

E’ IMPORTANTE SAPERE CHE:

Il trattamento mediante onde d’urto, così come tutti gli altri interventi, può avere delle complicanze: in casi estremamente rari le onde d’urto possono provocare lesioni ai reni, agli organi vicini e trombosi.