Uroginecologia PELVIC CENTER

Ambulatorio dedicato alla diagnosi e trattamento delle patologie del pavimento pelvico.

Patologie coinvolte:

  • Incontinenza urinaria
  • Vescica iperattiva
  • Prolasso urogenitale
  • Cistiti recidivanti
  • Cistite interstiziale
  • Dolore pelvico cronico

Fase diagnostica:

  • Visita uroginecologica
  • Urodinamica

Visita Uroginecologica

Esame ginecologico volto a verificare l'esistenza di un prolasso, parziale o totale dei sistemi di sospensione e di sostegno degli organi pelvici (vescica, utero, retto) che spesso può essere associato all'incontinenza urinaria.

La Visita Uroginecologica distingue l'incontinenza urinaria femminile in:

  • Incontinenza da urgenza (perdita urinaria a seguito di forte stimolo minzionale)
  • Incontinenza da sforzo (perdita urinaria a seguito a colpi di tosse, starnuti, etc)
  • Incontinenza notturna

Urodinamica

L'Urodinamica, esamina il comportamento della vescica e dell'uretra studiando i fattori fisiologici e patologici legati all’accumulo, al trasporto e all'eliminazione dell'urina.

Durante l’esame urodinamico si effettuano:

  • Uroflussometria: misura l’attività della vescica nella fase di svuotamento registrando la velocità del flusso dell’urina, la durata della minzione, la quantità di urina lasciata nella vescica dopo lo svuotamento, la morfologia della curva.
  • Cistomanometria: è lo studio delle pressioni interne alla vescica durante la fase di riempimento e serve a evidenziare i problemi legati alla sensibilità, all'ipoattività o all'iperattività della vescica.
  • Studi minzionali: indagano la funzione di svuotamento della vescica.

Prolasso Urogenitale

Il pavimento pelvico se indebolito non riesce a svolgere la sua funzione di sostegno e alcuni degli organi pelvici( vescica, utero, retto) discendono fino a uscire dalla vagina.

Il prolasso si divide in:

  • Cistocele: la vescica scivola nella parte anteriore della parete vaginale.
  • Rettocele: il retto (il tratto finale dell’intestino crasso che giunge fino all’ano) discende sul lato posteriore della vagina.
  • Prolasso uterino: in questo caso è l’utero a discendere, dapprima scivola il collo, poi il resto del corpo uterino.
  • Enterocele: le anse intestinali erniate discendono sul fondo posteriore della vagina.
  • Prolasso della cupola vaginale: capita nelle donne alle quali è stato rimosso l’utero (isterectomia). La vagina, che è un sacco cieco, si rivolta come se la parte interna si spostasse verso l’esterno.

Gradi di prolasso

Seconda la gravità del prolasso, l’uroginecologo che esamina la donna, lo catalogherà utilizzando una scala di 4 gradi. A ciascuno di essi corrisponde un trattamento specifico:

  • Grado 1, lieve: leggera discesa all’interno della vagina.
  • Grado 2, moderato: la discesa raggiunge l’ingresso della vagina.
  • Grado 3, grave: il prolasso supera l’ingresso della vagina, la donna può toccare l’organo o avverte la massa mentre cammina e soprattutto quando fa degli sforzi.
  • Grado 4, totale: l’organo (vescica, utero o retto) è completamente fuori, anche a riposo.

Trattamenti chirurgici

Interventi per via addominale:

  • Colposospensione retropubica ( secondo Burch)
  • Cistouretrosospensione retropubica ( secondo Marshall Marchetti Kranz )

Interventi per via vagino-prepubica per la correzione dell’incontinenza urinaria da sforzo:

  • Prepubic T.U.S. (Tension free Uretral Suspension)
  • Tecnica transotturatoria T.O.T. ( Trans-Obturator Tape)
  • Trattamento iniettivo per via endouretrale

Interventi di statica pelvica:

  • Cistopessi
  • Correzione con protesi di cistocele
  • Intervento di Lahodny
  • Sospensione assiale dell’apice vaginale
  • Culdoplastica
  • Colposacropessia addominale indiretta
  • Sospensione del legamento sacro spinoso
  • Colpoperineoplastica
  • Isterectomia vaginale tradizionale
  • Isterectomia vaginale intrafasciale anterograta

Staff Medico

dr. Renzo Michele
dr. Forte Giuseppe
dr. Perillo Enrico
dr. Rozza Lorenzo